Luglio 25 2020 by admin

CHIESA DI SAN SEBASTIANO - AFFRESCO DI PIETRO VANNUCCI DETTO
"IL PERUGINO"

PANICALE, VIA BELVEDERE

La Chiesa di San Sebastiano - Affresco di Pietro Vannucci detto "il Perugino". Edificata a meno di un chilometro dalle mura del castello, la chiesa di San Sebastiano e stata costruita per iniziativa della comunita di Panicale con la destinazione a santuario contra pestem. Nel XVI secolo divento colonia estiva per i Gesuiti e nel 1690 fu concessa al Collegio delle Vergini. Nella parete di fondo e dipinto il Martirio di San Sebastiano, colpito dalle frecce scagliate da quattro arcieri davanti ad un grandioso porticato che si apre con una vista sul lago. Sebastiano era un soldato romano vissuto al tempo di Diocleziano. Condannato a morte per essersi convertito al cristianesimo, fu sottoposto a una scarica di frecce e sopravvisse al martirio. Per questa ragione fu invocato contro la peste: nell antichita le frecce erano ritenute portatrici di malattie e di morte; in eta medioevale tre frecce in mano a Cristo simboleggiavano i principali flagelli che angustiavano l umanita: peste, fame e guerra. Negli anni immediatamente precedenti l esecuzione del dipinto, Panicale era stata messa a sacco dalle truppe di Valentino, figlio di Alessandro VI Borgia, che si erano accampate a Fontignano nel 1503. Subito dopo (1504) scoppio la peste. L affresco fu eseguito da Piero nel 1505. Il nome del pittore e scritto sul plinto che sostiene il santo, dove si legge a fatica: P __ DE CASTRO. La data e dipinta in lettere romane nei pilastri del portico A/D/M/DV.e

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Luglio 25, 2020 by admin

TEATRO C0MUNALE "CESARE CAPORALI"

PANICALE CENTRO STORICO, VIA CAPORALI

Il Teatro "Cesare Caporali". Percorrendo Via Caporali, una delle strette stradine interne del paese ( dai Panicalesi chiamate "Borghi") giunti all'altezza delle scalette che conducono al livello superiore del paese, incontriamo il Teatro Comunale intitolato appunto a Cesare Caporali. IL teatro, insieme a quello di Montecastello di Vibio, e' tra i piu' piccoli teatri storici dell'Umbria, e forse d'Italia. Sorse nel sec. XVIII come "Teatro del Sole" da qui' il nome della compagnia teatrale che opero' con successo per molto tempo e che anche oggi, dopo un periodo di "riposo" (circa 30 anni) ha ripreso la sua attivita' di gestione e produzione di spettacoli. Fu trasformato nelle forme attuali nel 1858 dall'architetto Giovanni Caproni. L'interno, originariamente realizzato tutto in legno, e' interamente decorato con stucchi e medaglioni dipinti. Dopo circa 30 anni di inattivita' dovuta allo stato di abbandono in cui la struttura versava, dopo un complesso intervento di recupero, oggi e' perfettamente funzionate e in piena attivita'.

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Luglio 25, 2020 by admin

collegiata san michele arcangelo

PANICALE CENTRO STORICO, piazza san michele

La Collegiata di San Michele Arcangelo.  La Chiesa di San Michele Arcangelo e' una possente struttura muraria che si erge a ridosso di Piazza Umberto I^, conosciuta anche come Chiesa di si S. Angelo, racchiude le sue origini in tempi antichissimi. La sua trasformazione risale intorno ai primi anni del 1700 quando la chiesa fu elevata al rango di arcipretura. La Chiesa attualmente si presenta con una forma pressoche' quadrata, nella facciata principale non rifinita, vi sono due portoni di ingresso, sopra questi nell' interno e' collocato l'organo del maestro Morettini recentemente restaurato grazie anche all'opera meritoria dell'associazione Pan Kalon di Panicale.

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Luglio 25, 2020 by admin

CHIESA MADONNA DELLA SBARRA

PANICALE FUORI LE MURA, VIA ROMA

Chiesa della Madonna della Sbarra e romitorio. Salendo a Panicale da ovest, la prima costruzione che si incontra, e' la Chiesa della Madonna della Sbarra. Tale Chiesa, fu detta "della Sbarra", perche' edificata nella zona che era anche confine della "Terra"ossia citta', "dogana" nel medioevo e luogo dell'antico mercato del mercoledi'. In quel luogo sorgeva in origine un'edicola mariana dipinta "a fresco"recante la data 1415. Il 13 maggio 1600, il comune di Panicale, invio' un "memoriale" al Vescovo di Chiusi, al fine di ottenere l'autorizzazione per costruire il nuovo santuario. Secondo la data incisa nel gradino del presbiterio l'edificazione fu terminata nel .......

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Luglio 25, 2020 by admin

CASTELLO DI MONTALERA

PANICALE FUORI LE MURA, CASALINI

La villa-castello, è situata sopra un colle in posizione panoramica, sui versanti che si affacciano a sud del lago Trasimeno con vista sul lago e immersa in un bosco di elci e querce, nei pressi del centro abitato di Casalini nel Comune di Panicale. L’impianto è racchiuso entro una cinta bastionata, con torri merlate, su una struttura difensiva medievale ed è composto dal palazzo, da una cappella, dalla limonaia e da altri annessi, costruiti in epoche diverse. La forma della cinta segue la naturale morfologia della sommità del colle, disegnando un esagono con due lati più lunghi (sul versante sud-occidentale) e quattro più brevi (sul versante nord-orientale, verso Perugia), difesi da bastioni e salienti, Il perimetro è di oltre 300 metri ed in alcuni tratti la cortina muraria supera i dieci metri: sono ancora visibili resti del fossato e del ponte levatoio. Nel rispetto delle realizzazioni cinquecentesche le mura sono a scarpa per gran parte dell’altezza, racchiudono il terrapieno e sono di grande spessore per poter sopportare i colpi di cannone; le uniche aperture sono costituite da feritoie orizzontali donde bersagliare gli assedianti. L’ingresso alla fortezza avviene attraverso un arco bugnato che immette alla corte interna dopo aver percorso una galleria ed una breve rampa.
Tra i vari edifici addossati alla cinta muraria, la mole maggiore è data dal maschio, a pianta rettangolare, con finestre ogivali, in parte murate, e bucature difensive. Il torrione medievale, “donjon”, è l’elemento meglio conservato dell’impianto primitivo. Il palazzo residenziale è disposto di fianco al “donjon”, con una lunga e bassa facciata ad L, risultante dalle svariate modifiche succedutesi nel tempo. Dell’impianto cinquecentesco, restano le finestre rinascimentali che si aprono sulla facciata posteriore, verso il giardino di tramontana. Il palazzo all’interno presenta un fronte molto frastagliato essendo il risultato di ampliamenti avvenuti in epoche diverse.
Il giardino è attualmente di gusto romantico con fontane, alberature secolari ed aiuole sinuose. Originariamente il giardino era diviso in sei aiuole dal viale principale e da due secondari, queste erano bordate da siepi di bosso squadrate e vasi di agrumi negli angoli. Nel bastione settentrionale era situato il giardino del labirinto, con un ninfeo; un altro piccolo giardino, senza i disegni delle aiuole, era posto dietro al palazzo ed era diviso dal primo dalla limonaia. Ulteriori giardini senza disegno di aiuole erano all’esterno della cinta, dal bastione meridionale a quello settentrionale ed antistanti l’ingresso. Il castello fu probabilmente costruito nel XII secolo.
Nel 1200 apparteneva a Giacomo ed Andrea Montemelini. Dopo vari passaggi di proprietà, nel 1393 fu acquisito da Biordo Michelotti come acconto per la riconquista di Castiglione del Lago. Nel 1416, ne entrò in possesso la famiglia degli Oddi che lo tenne fino al 1488, quando venne cacciata dai Baglioni. Leone X ne legittimò il possesso a Braccio II Baglioni che nel 1534 eseguì numerosi e significativi lavori su progetto di Antonio da Sangallo il giovane: la fortezza divenne così una delle strutture militari di concezione più moderna del territorio perugino. Nel 1535 il castello fu requisito e solo nel 1552 Carlo II Baglioni ne rientrò in possesso e completò i lavori di costruzione della cittadella. Nel 1600, Montalera passò ai potenti duchi della Corgna che lo possedettero fino al 1643; un ventennio dopo, fu acquistato dal cardinale senese Francesco Cennini.

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Luglio  25  2020 by admin

LA CHIESA DI SANT'AGOSTINO e il Museo dei Ricamo su Tulle Ars Panicalensis

PANICALE CENTRO STORICO fuori le mura, PIAZZA regina marherita

Gli Eremitani, la Fraternita della Frusta o dei Disciplinati. Le varie Congregazioni religiose, che si rifacevano e praticavano la Regola di S.Agostino, furono unificate, per decreto del Papa Alessandro IV, nel 1256, e l'unica Congregazione fu chiamata ''Fraternita degli Eremitani di Sant'Agostino''. Nel XIV secolo esisteva gia' in Panicale, in un piccolo convento, una Fraternita degli Eremitani e, nel 1489, come risulta dall'Archivio di Stato di Perugia, era detta ''Fraternitas S.Augustini sive 5. Marie'', con la stima di 25 libbre (catasto IL, reg. 33 cc. 420r-421r.). Forse fu proprio nella seconda meta' del '400 che si inizio' a costruire l'odierna Chiesa di S. Agostino, la quale, nel 1502, doveva essere terminata come attesta la data incisa nell'architrave del portale d'accesso. In questa Chiesa, fu istituita la Confraternita dei Disciplinati o della Frusta, per influsso del movimento dei Disciplinati, sorto in Perugia, nella seconda meta' del XIII secolo. La Confraternita dei Disciplinati ..........

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Luglio  25, 200 by admin

piazza umberto I^ - fontana del 400

PANICALE CENTRO STORICO, PIAZZA UMBERTO I^

La fontana del quattrocento in Piazza Umberto I^. In Piazza Umberto I^ si puo' ammirare la bellissima fontana del quattrocento. Originariamente e in particolare nel periodo medievale, ma anche per molto tempo ancora fino alla fine del 1800, la fontana altro non era che una cisterna di raccolta delle acque piovane, acqua che veniva regolarmente utilizzata per i bisogni delle numerose famiglie che all'epoca vivevano all'interno del castello. Solo ai primi anni del 1900 l'apertura della cisterna fu chiusa e su di essa venne istallato il perno centrale con vasca e zampillo per creare l'effetto fontana che ancora oggi possiamo ammirare...

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